Esistono diverse tipologie di marchio:

  • marchi denominativi (o verbali): marchi costituiti esclusivamente da caratteri alfa-numerici, anche di fantasia, che tutelano le parole registrate indipendentemente dalla loro rappresentazione grafica;
  • marchi figurativi: marchi che vengono rivendicati esattamente come riprodotti graficamente nella domanda di registrazione (salva comunque la tutela anche nei confronti dei marchi simili – confondibili);
  • marchi misti (o complessi): marchi costituiti dall’insieme di parole e disegni;
  • marchi di forma (2D) o tridimensionali (3D): marchi costituiti dalla forma dei prodotti e/o delle confezioni;
  • marchi non convenzionali: negli ultimi anni accanto ai marchi “tradizionali” comunemente rappresentati da segni grafici quali lettere dell’alfabeto, numeri, figure, o disegni, sempre più frequentemente vengono utilizzati dalle imprese “nuovi” tipi di marchi caratterizzati da un colore o da una combinazione di colori (marchi di colore), da un profumo (marchi olfattivi) o da un suono (marchi sonori).
  • marchi collettivi: marchi che vengono rilasciati a soggetti che svolgono la funzione di garantire l’origine, la natura o la qualità di determinati prodotti o servizi. L’uso del marchio collettivo è disciplinato da un Regolamento d’uso che ne prescrive le condizioni d’uso, i controlli e le relative sanzioni in caso di inadempienze.