Il marchio collettivo è un segno distintivo che serve a contraddistinguere prodotti e/o servizi di più imprese per la loro specifica provenienza, natura o qualità (es. Parmigiano Reggiano, Vetro Artistico Murano). L’uso del marchio è disciplinato da un regolamento d’uso predisposto dal titolare del marchio che prescrive le condizioni d’utilizzo, i controlli e le relative sanzioni in caso di inosservanza delle norme regolamentari. Il recente D.lgs. 20 febbraio 2019 n. 15 ha introdotte importanti modifiche alla disciplina del marchio collettivo, ora distinto in marchio collettivo e marchio di certificazione. In particolare, entro il 23 marzo 2020 tutti i titolari di marchi collettivi, registrati sulla base della normativa antecedente, quale che sia la data di scadenza del titolo, dovranno necessariamente indicare all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, pena la decadenza del marchio, se intendano optare per la sua classificazione in marchio collettivo come specificato nella nuova disciplina, o in marchio di certificazione.