Apertura sportello 14 gennaio

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha definito i termini di apertura dello sportello agevolativo e le modalità di presentazione delle domande inerenti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico realizzati nell’ambito degli accordi per l’innovazione tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Le risorse

Sono state rese disponibili risorse pari a 731 milioni di euro, di cui:

  • 530 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento: automotive e competitività industriale nel settore dei trasporti, materiali avanzati, robotica, semiconduttori
  • 201 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento: tecnologie quantistiche, reti di telecomunicazione, cavi sottomarini, realtà virtuale e aumentata.

A chi si rivolge

La misura è rivolta alle imprese che esercitano attività industriali e di trasporto, incluse le imprese artigiane, le imprese ausiliarie delle precedenti attività e i centri di ricerca, nonché agli organismi di ricerca.

I citati soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro e con organismi di ricerca, fino ad un massimo di cinque soggetti co-proponenti.

Una quota pari al 34% delle risorse sarà riservata ai progetti interamente svolti nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Cosa finanzia

Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti nell’ambito di specifiche aree di intervento individuate e riconducibili al comparto manufatturiero ed al settore digitale e delle telecomunicazioni.

Tra le spese e i costi ammissibili, che non dovranno essere inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni, rientrano quelli relativi a

  • personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione
  • servizi di consulenza
  • acquisizione o ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how

nonché (in forma forfettaria) quelle inerenti le spese generali e i materiali relativi allo svolgimento del progetto.

I progetti devono avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Le agevolazioni

Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo diretto alla spesa, nei limiti del:

  •  45% per le imprese di piccola dimensione;
  • 35% per le imprese di media dimensione;
  • 25% per le imprese di grande dimensione.

Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese e nel limite massimo del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Per gli organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 25% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.

Le intensità di aiuto possono, inoltre, essere aumentate per ciascun soggetto proponente, di 15 punti percentuali se è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

  • il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili;
  • il progetto di ricerca e sviluppo è interamente realizzato nei territori delle regioni meno sviluppate (Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia).
  • il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze, nell’ambito del quale tali organismi di ricerca sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

La graduatoria per l’ammissione dei progetti alle attività istruttorie sarà formata sulla base del punteggio ottenuto in relazione a indicatori aziendali di solidità finanziaria.

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo soggetto proponente o in qualità capofila di un progetto congiunto. Non ci sono limitazioni alla partecipazione di imprese a più progetti in qualità di soggetti co-proponenti, purchè nel rispetto del 60% del fatturato aziendale. Un organismo di ricerca potrà partecipare a più progetti congiunti mediante propri istituti, dipartimenti universitari o altre unità organizzative-funzionali dotati di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria, ciascuno dei quali potrà partecipare a un solo progetto per ognuna delle aree di intervento sopra richiamate.

Modalità e termini per la presentazione delle domande

La domanda di agevolazione e la documentazione allegata devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni, a partire dalle ore 10.00 del 14 gennaio 2026 e sino alle ore 18:00 del 18 febbraio 2026 allo sportello online https://fondocrescitasostenibile.mcc.it , gestito da Mediocredito Centrale S.p.A. che si occuperà per conto del MIMIT, in qualità di Gestore del Fondo Crescita Sostenibile insieme a primari partner bancari e scientifici, degli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria dei progetti, l’erogazione delle agevolazioni, l’esecuzione dei relativi monitoraggi e controlli.

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