Dalla sua fondazione (1° giugno 2023) al 28 maggio 2025 sono stati concessi dall’EPO 56.293 brevetti europei con effetto unitario.
Le richieste da parte dell’Italia sono state pari al 5,7% di tutte le richieste di brevetto unitario arrivate all’EPO, posizionando il nostro paese al quarto posto tra i richiedenti dopo Germania, Stati Uniti e Francia (terzo tra i paesi UE).
Per una panoramica di tutte le richieste di effetto unitario e delle registrazioni di brevetti unitari, incluse le richieste per tecnologia, lingua e origine dei titolari, visita la dashboard EPO sul brevetto unitario.
Per maggiori informazioni sul brevetto unitario e sul Tribunale Unificato dei Brevetti consulta anche il seguente articolo che intende rispondere alle domande più comuni sul nuovo sistema brevettuale europeo e può aiutarti a capire se per la tua azienda sia strategicamente più conveniente scegliere la strada del Brevetto Unitario o del classico Brevetto Europeo
Cos’è il Brevetto Unitario?
Il nuovo sistema del Brevetto Europeo con effetto Unitario, entrato in vigore il 1° giugno 2023, è una novità rilevante per il sistema brevettuale europeo. Esso mette in essere non solo il Brevetto Unitario (“Unitary Patent” o “UP”), ma anche il Tribunale Unificato dei Brevetti (“Unified Patent Court” o “UPC”).
In accordo con l’ormai consolidata procedura prevista dalla Convenzione sul Brevetto Europeo (European Patent Convention – EPC), il nuovo sistema permette al titolare di un Brevetto Europeo (EP) concesso di scegliere una procedura unica che consente di ottenere un Brevetto Europeo con effetto Unitario (UP) valido in buona parte dei Paesi dell’Unione Europea e soggetto alla giurisdizione del nuovo Tribunale Unificato dei Brevetti (UPC).