Il successo di una tecnologia dipende dalla forza della protezione ad essa accordata ed è quindi fondamentale saper correttamente scrivere un brevetto.  Una domanda di brevetto mal scritta può infatti pregiudicare il valore commerciale dell’invenzione o non portare alla concessione del brevetto, vanificando così lo sforzo dell’attività inventiva.

Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad un valido Consulente in Proprietà Industriale che sappia tutelare l’invenzione attraverso la corretta stesura di una domanda di brevetto.

Quali sono gli elementi essenziali di una domanda di brevetto

Gli elementi essenziali di una domanda di brevetto sono:

  • Titolo, che ha una funzione classificatoria
  • Riassunto, che consente una rapida comprensione del problema tecnico, la soluzione offerta dall’invenzione ed il suo principale impiego
  • Descrizione, che deve consentire ad una persona esperta del ramo l’attuazione dell’invenzione
  • Rivendicazioni, che definiscono le caratteristiche tecniche dell’invenzione per cui si richiede la protezione brevettuale
  • Disegni, se necessari per la comprensione della descrizione e delle rivendicazioni

Cosa sono le rivendicazioni

La formulazione delle rivendicazioni – in inglese claims – rappresenta la parte fondamentale e concettualmente più complicata della redazione di una domanda di brevetto.

Esse rispondono da una parte all’esigenza dell’inventore di comprendere nella sua esclusiva tutto ciò che in qualche modo è ricavabile dalla sua domanda di brevetto, dall’altra alla necessità di terzi di capire i confini del brevetto altrui, per non essere accusati di contraffazione.

Una volta concesso il brevetto, le rivendicazioni non sono modificabili. Esse devono quindi non solo proteggere l’invenzione secondo lo stato attuale della tecnica, ma anche prevederne i futuri sviluppi, dal momento che durante la vita del brevetto (20 anni) i concorrenti si adopereranno per aggirarlo, utilizzando nuove tecnologie e conoscenze.

Esistono due tipi di rivendicazioni:

  • Rivendicazioni di brevetto indipendenti, che identificano le caratteristiche essenziali che un prodotto o un procedimento deve avere per corrispondere all’invenzione.
  • Rivendicazioni di brevetto dipendenti, che rinviando ad una rivendicazione indipendente precisano le caratteristiche supplementari che l’invenzione ha in aggiunta a quelle essenziali.

Il numero di rivendicazioni varia a seconda della complessità dell’invenzione.

Se l’invenzione è un nuovo filamento per una lampadina, bisogna scrivere almeno una rivendicazione sul filamento ed una rivendicazione sulla lampadina che lo comprende.

Se l’invenzione è invece un nuovo metodo di instradamento di un pacchetto di dati su Internet tra routers, è necessario proteggere:

  • un router che implementa il metodo;
  • un metodo di instradamento dei pacchetti di dati;
  • un software che produce il nuovo effetto tecnico;
  • un supporto fisico che comprende il software;
  • un router ricevente;
  • un router trasmettente;

e altri elementi chiave nella realizzazione dell’invenzione.

Principio dell’unità dell’invenzione e domande divisionali di brevetto

Ogni domanda di brevetto deve avere per oggetto un’unica invenzione (principio dell’unità dell’invenzione).  Se la domanda comprende più invenzioni, il richiedente può essere chiamato a limitare le rivendicazioni ed eventualmente a depositare una o più domande divisionali di brevetto, che avranno effetto dalla data di deposito della domanda originaria.

A seguito della diversità tra le normative esistenti nelle varie giurisdizioni, una domanda di brevetto può rivelarsi sufficiente in alcuni Paesi, mentre in altri può essere necessario inoltrare due o più domande divisionali per coprire la medesima invenzione.

La qualità di un brevetto nasce con la ricerca di anteriorità

Prima di iniziare a scrivere una domanda di brevetto, è tuttavia sempre importante condurre ricerche di arte nota (o anteriorità).

Un documento di arte nota citato nel testo della domanda di brevetto è potenzialmente meno pericoloso rispetto a quando tale documento viene menzionato (dall’esaminatore o in Tribunale) successivamente al deposito della domanda di brevetto. Infatti, citare un documento di arte nota nella domanda di brevetto, consente di spiegare perché esso non è rilevante per il brevetto in questione.

 

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